In che modo l'influenza multistrato dell'aspettativa influenza la nost
L'aspettativa gioca un ruolo a più livelli nel plasmare la nostra percezione del tempo e del futuro, in quanto influenza direttamente le nostre emozioni, le nostre idee sul flusso del tempo e persino il modo in cui percepiamo la nostra libertà all'interno del flusso storico e naturale. Da un lato, l'emozione della paura è un vivido esempio di tale relazione. Secondo il testo, la paura è considerata come una forma di anticipazione anticipatoria, che sorge proprio in risposta al futuro: "... Si può solo avere paura di ciò che "sarà". Ma il "sarà", che suscita paura, è già parzialmente incluso nell'"è", nel presente. Solo il presente, cioè il prossimo futuro, provoca paura. Il momento della paura è la "realizzazione" di un futuro formidabile. Il bene prevedibile evoca speranza e speranza. Paura e speranza sono i due poli dell'anticipazione emotiva del futuro..." (Fonte: link txt). Ciò sottolinea che il nostro atteggiamento interiore nei confronti del futuro è determinato non solo da intervalli di tempo oggettivi, ma anche da una colorazione emotiva, in cui l'aspettativa diventa un ponte tra il presente e il futuro.D'altra parte, questo influsso copre anche un livello esistenziale più profondo. L'attesa del futuro, come parte del tempo esistenziale, accomuna il passato, il presente e il futuro, permettendo all'uomo di sentire contemporaneamente la sua libertà di scelta e le restrizioni imposte dalle leggi del flusso storico. Ad esempio, si afferma: "l'uomo, da un lato, ha la libertà di scegliere le sue azioni, dall'altro, la sua libertà è limitata dalla direzione vettoriale e ciclica del tempo storico e naturale, dalle leggi del ciclo e dall'irreversibilità della storia. L'interazione sinergica delle tre forze di cui sopra in tre tempi determina il corso della storia" (fonte: link txt). Qui l'attesa diventa non solo uno stato emotivo, ma un elemento che sintetizza vari livelli di percezione: da quello emotivo-impulsivo a quello filosofico-regolativo.Inoltre, l'eterogeneità del tempo, la sua compressione, espansione e la presenza di lacune illustrano ulteriormente come le aspettative possano "distorcere" il senso stesso del flusso del tempo. Una delle fonti osserva: "Il tempo sembrava finire, e poi, vedete, fischiò e turbinò in un vortice senza riserve..." (fonte: link txt), che indica la soggettività della percezione del tempo sotto l'influenza delle aspettative emotive e cognitive.Così, l'influenza multistrato dell'anticipazione si riflette nella nostra percezione del tempo e del futuro attraverso una combinazione di risposte emotive (paura e speranza), comprensione esistenziale della temporalità e cambiamenti soggettivi nel senso della durata. Questo ci permette di capire che la nostra visione del futuro e l'interpretazione del tempo sono indissolubilmente legate al modo in cui viviamo le aspettative, e non a tempi oggettivi.Citazioni a supporto:"In questo senso, la paura è una forma di attesa anticipatoria. ... Solo il presente, cioè il prossimo futuro, provoca paura. Il momento della paura è la "realizzazione" di un futuro formidabile. Il bene prevedibile evoca speranza e speranza. La paura e la speranza sono i due poli dell'anticipazione emotiva del futuro, i due poli dell'atteggiamento umano verso il futuro. La vita umana oscilla tra la paura e la speranza, perché tutti noi viviamo più nel futuro e nel futuro che solo nel presente". (fonte: link txt)"La paura è intimamente legata al tempo. Se la paura latente (paura) è uno stato speciale di coscienza, allora la paura esplicita è sempre un fenomeno "intenzionale" rivolto al prossimo futuro. ..." (fonte: link txt)"Ma la comunione con l'Eternità è possibile solo attraverso il superamento escatologico del tempo. ... L'interazione sinergica delle tre forze di cui sopra in tre tempi determina il corso della storia". (Fonte: link txt)"Il tempo è finalmente reversibile in un certo senso. ... Il cosmo in generale è infinitamente vario nella sua struttura temporale". (Fonte: link txt)