Perché una vera comprensione del testo sacro richiede purificazione in
Una vera comprensione del testo sacro è associata alla purificazione dell'anima, poiché solo attraverso la purezza interiore una persona è in grado di vedere le sue macchie peccaminose e, riconoscendole, rinunciarvi. Senza questa visione interiore, la lettura delle Scritture risulta essere superficiale, poiché la mente è oscurata dal peso delle passioni e delle giustificazioni non purificate.Come si legge in una fonte, se una persona ha un "occhio 'interiore' chiaro", è in grado di riconoscere le imperfezioni e le macchie del peccato sulla "veste dell'anima". È questa abilità che ci permette di raggiungere "il pentimento più profondo e, attraverso il pentimento, la purificazione e la trasformazione" (fonte: link txt). Cioè, se una persona non vede i suoi difetti, non può iniziare il sentiero del vero pentimento e del rinnovamento spirituale.Un altro autore sottolinea che il vero pentimento è impossibile senza la capacità di "conoscere, sentire e riconoscere la propria debolezza, il proprio peccato, la propria povertà e la propria miseria", che si ottiene attraverso una profonda indagine interiore alla luce della Legge (fonte: link txt). Senza tale autoconsapevolezza e purificazione interiore, una persona è incline a giustificare le sue azioni invece di pentirsi sinceramente, e allora le sacre istruzioni rimangono incomprensibili per lui.Così, la comprensione sacra richiede la purificazione interiore e il pentimento, perché solo attraverso la liberazione dai ganci interiori e lo sradicamento dell'amor proprio è possibile penetrare nella profondità del significato spirituale del testo. Questo processo, associato all'autoindulgenza e all'umiltà, prepara l'anima a ricevere le verità spirituali esposte nelle Scritture.Citazioni a supporto:"Se l''occhio' interiore è puro, se una persona è in grado di vedere le macchie del peccato che appaiono sulle vesti della sua anima, allora avrà l'opportunità per il pentimento più profondo e, attraverso il pentimento, la purificazione e la trasfigurazione". (Fonte: link txt)"Non ci può essere vero pentimento senza conoscere, sentire e riconoscere la propria debolezza, il peccato, la povertà e la miseria. ..." (Fonte: link txt)