In che modo gli atteggiamenti sociali e le tradizioni culturali contri
Gli atteggiamenti sociali e le tradizioni culturali spesso portano l'umiltà ad essere scambiata per sottomissione esterna o addirittura per inazione, poiché l'enfasi è solo sulla sottomissione formale e sull'obbedienza, piuttosto che comprendere l'umiltà come un profondo atto interiore che cambia la natura umana. Tali atteggiamenti promuovono l'idea che seguire le regole e seguire le norme stabilite sia già una virtù, mentre la vera umiltà è un libero e consapevole superamento del proprio orgoglio e la ricerca dell'illuminazione interiore. Così, in una delle fonti si sottolinea che "l'umiltà, come manifestazione dello spirito, è un atto nascosto dello spirito, è una manifestazione nella libertà, senza libertà non ci può essere umiltà e l'umiltà non ha prezzo. L'umiltà non è sottomissione esteriore. L'obbedienza esteriore e l'obbedienza non hanno prezzo" (fonte: link txt). L'accento qui è che la vera umiltà richiede libertà interiore, in contrapposizione alla mera sottomissione esteriore, che è spesso il risultato di atteggiamenti sociali.Un'altra fonte osserva inoltre: "In questa obbedienza e sottomissione, la natura umana rimane immutata, vecchia, e il rapporto tra l'uomo e la forza a cui è soggetto rimane un rapporto antico. Nella vera umiltà, la natura umana cambia e si illumina" (fonte: link txt). Questa precisazione sottolinea che la conformità esteriore alle norme è spesso superficiale e non porta a cambiamenti interni, il che induce in errore le persone che scambiano tale rassegnazione per umiltà.Così, le tradizioni sociali e culturali possono contribuire alla confusione quando la vera umiltà, che richiede libertà interiore e trasformazione, si identifica con la rassegnazione esteriore, che è solo l'osservanza di regole senza un profondo rinnovamento spirituale. Citazioni a supporto:"L'umiltà, come manifestazione dello spirito, è un atto nascosto dello spirito, è una manifestazione nella libertà, senza libertà non ci può essere umiltà e l'umiltà non ha valore. L'umiltà non è sottomissione esteriore. L'obbedienza esteriore e l'obbedienza non hanno prezzo" (fonte: link txt)"In questa obbedienza e subordinazione, la natura umana rimane immutata, vecchia, e il rapporto tra l'uomo e la forza a cui è soggetto rimane un rapporto antico. Nella vera umiltà, la natura umana cambia e diventa illuminata" (fonte: link txt)