Passioni senza confini: come gli impulsi proibiti modellano il nostro
Una persona guidata da sentimenti contraddittori e violenti si trova spesso al confine di ciò che è lecito, dove le emozioni intense sono sostituite da impulsi che sembrano causare disgusto. In questo contesto, il mondo interiore diventa un'arena di lotta tra profondi sentimenti di autoaffermazione, odio e bruschi traboccamenti di passioni che danno origine ad azioni non pianificate e spesso inaccettabili.Fin dalla prima infanzia, una persona sviluppa già una consapevolezza istintiva del proibito, quando l'innocenza primaria e i tabù interni proteggono l'anima dal pericolo di oltrepassare la linea del permesso. La sensazione di panico, paura e repulsione istintiva, che sorgono nei momenti in cui il mondo interiore è costretto a resistere alle inibizioni, segnalano possibili rischi e allo stesso tempo risvegliano il desiderio di violare i confini stabiliti. Questo paradosso diventa particolarmente evidente in condizioni di forte impennata emotiva, quando i sentimenti positivi si trasformano rapidamente in rabbia o desiderio di autoaffermazione, portando ad azioni che possono causare il rifiuto da parte della società.Altri estremi emotivi sorgono spesso lungo il percorso. La gelosia scoppiata o l'eccessivo amore per se stessi possono trasformarsi in stati distruttivi, in cui il minimo dispiacere funge da catalizzatore per azioni crudeli. Di conseguenza, strati profondi di odio possono svilupparsi in un'ossessione sadica, in cui il dolore e il tormento diventano una sorta di espressione di lotta interiore e di un bisogno distorto di affermarsi.Tale comportamento contraddittorio ci ricorda la complessità della psiche umana e la necessità di una profonda conoscenza di sé. La comprensione di questi processi interiori apre la possibilità di guardare alle nostre emozioni non solo come fonte di distruzione, ma anche come stimolo per la crescita e lo sviluppo personale, contribuendo alla trasformazione personale e trovando un equilibrio tra l'oscurità e la luce del nostro mondo emotivo.
In quali situazioni una persona può provare il desiderio di azioni che causano disgusto, e quali sono le ragioni di tale desiderio?Una persona può sentire il bisogno di commettere atti che causano disgusto in situazioni in cui il suo mondo emotivo interiore è attanagliato da passioni contraddittorie ed eccessivamente intense. Tale comportamento nasce spesso dall'incontro di sentimenti profondi di odio, di desiderio di autoaffermazione o anche come risultato di un indebolimento dei sentimenti che in precedenza frenavano tali impulsi.Ad esempio, una delle fonti indica che nel primo periodo della vita, quando una persona non ha ancora perso il contatto con l'innocenza originale, l'avvertimento dei tabù interni è acutamente sentito: il terrore di panico e il disgusto istintivo segnalano il pericolo di oltrepassare i confini proibiti. Questo passaggio citato racconta come la consapevolezza del proibito risvegli nell'animo un sentimento di paura e disgusto, ma allo stesso tempo si formi un certo desiderio di infrangere questi stessi tabù, che porta ad azioni che provocano disgusto: "Il terrore panico e il disgusto istintivo, frenetico e incontrollabile, scuotono anima e corpo attorno al tabù che avverte del pericolo". (fonte: link txt)Un altro passaggio richiede di comprendere che una tale inclinazione può derivare da forti stati emotivi in cui le passioni, come la gelosia o l'egoismo, si spostano rapidamente da un estremo all'altro. Descrive come anche i sentimenti inizialmente positivi possano rapidamente trasformarsi in rabbia e desiderio di distruggere l'altra persona, che è intrinsecamente una manifestazione di autodistruttivo amor proprio, quando il minimo dispiacere diventa motivo di atti crudeli: "C'è solo un passo dall'amore all'odio. Amava e basta, regalava rose, tutto scintillava, scintillava... e in pochi mesi sono pronti a uccidere". (Fonte: link txt)Ci sono anche descrizioni in cui tali azioni si basano su un odio profondo, che si è trasformato in un'ossessione sadica di infliggere dolore. Qui l'odio gioca un duplice ruolo, comprendendo sia il desiderio di distruzione che la strana ammirazione per la sofferenza di un'altra persona, che trova la sua diretta espressione in crudeli metodi di influenza: "Si sforza di infliggere quanto più tormento possibile al suo oggetto e il più a lungo possibile, manifestandosi sotto forma di sadismo satanico". (fonte: link txt) e "Tale odio contiene un momento di ammirazione per i tormenti dell'oggetto tormentato... Qui si usa un mezzo vile per raggiungere un fine..." (Fonte: link txt)Pertanto, si può concludere che il desiderio di azioni che causano disgusto è generato internamente