La ricchezza è un dono in beneficenza
La visione moderna dell'abbondanza materiale è spesso intrecciata con principi morali e religiosi, sottolineando che la ricchezza non è destinata al godimento personale, ma dovrebbe servire come strumento per aiutare chi ne ha bisogno. Questa visione del mondo si basa sull'idea che i beni materiali siano dati a una persona come un bene di fiducia, e la loro moltiplicazione avviene attraverso la divisione disinteressata. In sostanza, i ricchi sono invitati non solo a soddisfare i propri bisogni, ma a partecipare attivamente alla vita della società, aiutando i poveri e i bisognosi. Gli argomenti a favore di questo approccio si basano su concetti religiosi e morali radicati, secondo i quali l'elemosina è il sacro dovere del credente, e ogni ricco è chiamato a condividerne i benefici, perché è attraverso tale azione che egli si unisce agli ideali di giustizia e di generosità. Questa tradizione afferma che la cura degli altri non solo aiuta a bilanciare le disuguaglianze sociali, ma serve anche come una sorta di meccanismo di benedizione reciproca: più una persona dona, più ricco diventa il suo patrimonio spirituale e materiale. In definitiva, l'interpretazione moderna di queste idee ci ispira ad agire, spingendoci a ripensare il ruolo della ricchezza non come una rivendicazione personale, ma come un mezzo per creare un mondo più armonioso e giusto.
C'è un obbligo morale per i ricchi di aiutare i poveri, o è una decisione puramente personale?Dalle citazioni presentate, si evince che l'aiuto ai poveri è percepito non solo come un'iniziativa personale, ma come un obbligo morale oggettivo per chi ha un eccesso di risorse materiali. Molti testi affermano che la ricchezza viene data a una persona non per il suo piacere personale, ma per condividerla con chi ne ha bisogno.Ad esempio, una fonte formula chiaramente questa idea: "La ricchezza ti è data non solo per goderne, ma per condividerla con gli altri. "Dio ha disposto che non appena nasce un bambino, il latte nel seno di sua madre appaia in modo miracoloso. Per cosa? Affinché un bambino insensato possa nutrirsi di questo latte. Ma cosa succederebbe se sua madre non gli avesse dato questo latte? "Allora il bambino morirà e la sua spietata madre sarà la colpevole della sua morte". "Il latte dei poveri è una ricchezza che Dio ha dato a te, uomo, perché tu li nutrisca, li aiuti, come padre e protettore di tutti i poveri!" Un mendicante è lasciato a mangiare per te, tu sarai un aiuto per il siru! Se risparmiate la vostra ricchezza con l'avarizia, allora vedete quanti problemi causate! … Ma sai che più daresti, più aumenterebbe la tua stessa ricchezza?" (Fonte: link txt)Un altro autore, basandosi su basi religiose e morali, sottolinea che l'elemosina è un comandamento e un dovere di un credente: "Tali, a nostro avviso, sono i fondamenti del dovere di fare l'elemosina nel sistema di visioni etiche di San Giovanni Crisostomo. Ora procediamo alla chiarificazione di questi fondamenti, iniziando il nostro discorso con i fondamenti propriamente religiosi. L'elemosina è il dovere del cristiano, prima di tutto, perché è comandata da Dio. Dio, dice San Giovanni, si preoccupa molto di mostrare misericordia..." (Fonte: link txt)Si presta attenzione anche all'esempio personale dei ricchi, incoraggiandoli a condividere i loro benefici: "Perché dunque Zaccheo, che è grato al Signore, si rivolge con amore riconoscente ai poveri? Questo perché il ricco Zaccheo poteva fare del bene proprio facendo del bene al suo prossimo, perché al ricco è richiesto prima di tutto di vivere non solo per se stesso, ma per i poveri". (fonte: link txt)Così, molte di queste fonti sostengono che i ricchi hanno l'obbligo morale e religioso di aiutare i poveri. Questa affermazione è rafforzata dalle nozioni tradizionali di equità e responsabilità per la distribuzione della ricchezza, dove la ricchezza è vista come un bene affidabile progettato per migliorare la vita di coloro che ne hanno bisogno. Di conseguenza, in questi trattati, aiutare i poveri non appare come una decisione puramente personale, ma come un dovere oggettivo per i ricchi. Citazioni a supporto: "La ricchezza ti è data non solo per goderne, ma per condividerla con gli altri. — … Un mendicante è lasciato a mangiare per te, tu sarai un aiuto per il siru! … Ma sai che più daresti, più aumenterebbe la tua stessa ricchezza?" (Fonte: link txt) "Tali, a nostro avviso, sono i motivi per il dovere di fare l'elemosina... L'elemosina è il dovere del cristiano, prima di tutto, perché è comandata da Dio". (Fonte: link txt) "Perché dunque Zaccheo, che è grato al Signore, si rivolge con amore riconoscente ai poveri? … Prima di tutto, è richiesto al ricco che egli viva non solo per se stesso, ma per i poveri". (fonte: link txt)