Il sentiero che conduce alla vera santità
Nella nostra ricerca dell'eternità, ci troviamo di fronte a una scelta: concentrarci sui piaceri fugaci della fama mondana o dedicarci alla ricerca della perfezione spirituale. Mentre entriamo in questo dilemma della vita, ci rendiamo conto che il vero potere risiede nella capacità di vedere l'invisibile, rinunciando al richiamo dell'onore e del potere terreno. Una scelta del genere ci impone di rinunciare alla nostra totale dedizione e di rinunciare alle ricompense a breve termine a favore dei valori divini eterni. Questa filosofia si basa sull'idea che non si possono accontentare due maestri allo stesso tempo, perché il successo in un mondo esclude il vero successo nell'altro. Il nostro mondo interiore ha bisogno di trasformazione per ottenere la forza e la saggezza che possono essere date solo attraverso il servizio di obiettivi più elevati. In definitiva, colui che sceglie il percorso spirituale acquisisce quella profonda connessione con il Divino che gli permette di sopravvivere a qualsiasi prova e di riempire la vita di vero significato e gioia.
Quale scelta tra santità e gloria mondana sembra più significativa da un punto di vista spirituale?Da un punto di vista spirituale, la scelta della santità risulta essere molto più importante della fama mondana. Cioè, la vera spiritualità si basa sul desiderio di vedere l'invisibile, di servire Dio e di cercare i valori eterni, mentre la fama secolare attrae solo con i piaceri fugaci e la vanità, che non possono soddisfare il bisogno più profondo dell'anima per il trascendente. Ad esempio, un passaggio chiarisce che anche se una persona è tentata dal potere e dalla riverenza, il vero potere è quello di "vedere l'Invisibile" e di servire Dio, per il cui bene questa scelta diventa definitiva ( link txt, pagina: 73). Consigliando di decidere, un'altra fonte osserva: "Tutta l'umanità è divisa in due parti: alcuni vogliono avere successo in questa vita, e altri vogliono avere successo nella vita spirituale. E dobbiamo fare questa scelta, in ciò che vogliamo avere successo, perché è impossibile avere successo in entrambi i luoghi. Non ci si può sedere su due sedie, non si possono servire due padroni contemporaneamente" ( link txt, pag. 2236). Sottolinea che la scelta del cammino spirituale richiede una dedizione totale, lasciando da parte le lodi secolari e le ricchezze che possono solo distrarre dal vero obiettivo.Così, da un punto di vista spirituale, la ricerca della santità, che implica la rinuncia alle effimere glorie e agli attaccamenti terreni, è una scelta più significativa e importante per ricevere la grazia divina e il senso eterno della vita.Citazioni a supporto:"Se, infine, è sedotto dal potere, se vuole comandare le folle, inviare eserciti, vedere il suo passaggio accolto con grida di gioia, sentire il suo nome proclamato da mille voci ed essere presente alla sua divinizzazione durante la sua vita, il trono è aperto per lui. … Egli è saldo perché vede l'Invisibile. Lui lo vede, e questo basta: è il suo Dio, che vuole servire". (Fonte: link txt, pagina: 73)"No, è solo che è molto difficile per una persona ricca entrare nel Regno dei Cieli. … Tutta l'umanità è divisa in due parti: alcuni vogliono avere successo in questa vita, e altri vogliono avere successo nella vita spirituale. E dobbiamo fare questa scelta, in ciò che vogliamo avere successo, perché è impossibile avere successo in entrambi i luoghi. Non puoi sederti su due sedie, non puoi servire due padroni contemporaneamente". (Fonte: link txt, pagina: 2236)