L'autorità assoluta di Dio
Nel discorso religioso si rintraccia chiaramente l'idea dell'insuperabile superiorità di Dio su tutte le forze, anche sul diavolo, che, pur avendo una certa influenza, rimane solo uno strumento nelle mani del Creatore. Quando entriamo in una discussione, ci troviamo di fronte al concetto che anche il male, per quanto sinistro possa sembrare, è soggetto alla volontà di Dio e agisce solo entro i limiti di ciò che è permesso. Così, considerando la prova di fede del giusto Giobbe, diventa ovvio che il fuoco della tentazione non potrà mai eclissare la luce della verità che viene da Dio, poiché qualsiasi azione compiuta dal diavolo è predeterminata da una saggezza superiore. L'idea principale che permea queste riflessioni è che non c'è forza che possa resistere alla determinazione di Dio, né gli esseri umani, né gli angeli, né le forze infernali. Anche se il diavolo agisce come un partecipante attivo agli eventi del mondo, le sue possibilità sono limitate dal piano divino, che enfatizza l'assolutezza e l'infallibilità del principio superiore. Una tale visione non solo incoraggia una profonda riflessione filosofica, ma rafforza anche la convinzione che il bene e la verità sono sempre dalla parte di un potere superiore. Riassumendo, possiamo tranquillamente affermare che nel confronto religioso, la saggezza divina e la volontà rimarranno baluardi incrollabili, ovunque le circostanze portino. Questo approccio dinamico e stimolante aiuta a comprendere meglio che nessuna lotta temporanea con l'oscurità può scuotere l'indistruttibile potere di Dio che opera per il bene di tutte le cose.
Come correlare le forze nel confronto religioso: chi è più forte: Dio o il diavolo?Sulla base delle citazioni presentate, la superiorità di Dio sul diavolo può essere rintracciata nella visione di ciascuna forza in conflitto religioso. Una delle fonti (« link txt") dice: "Sant'Ignazio (Brianchaninov) dice che anche il diavolo è un servo di Dio, perché, anche se non volontariamente, lavora per Dio. … Essendo diventato un diavolo, è rimasto ancora servo di Dio e lavora per Dio, facendo solo ciò che il Signore gli permette di fare". Pertanto, il diavolo non ha un potere indipendente che possa essere paragonato al potere assoluto di Dio. Le sue azioni sono limitate dal permesso divino, come si può vedere dall'esempio del giusto Giobbe, dove Dio diede al diavolo l'opportunità di mettere alla prova la sua fede, ma rimase sempre il Capo e la Fonte della verità.Un'ulteriore conferma di ciò è contenuta in una riflessione presentata in un'altra fonte (« link txt"): "Quando Dio vuole fare qualcosa, nessuno può fermarLo, assolutamente. Né uomo, né angelo, né spirito maligno..." Ciò indica che, pur avendo tutto il potere e l'influenza visibile che il diavolo può avere, non può resistere alla determinazione e all'autorità di Dio, poiché agisce solo entro i limiti di ciò che gli è concesso.Così, nel confronto religioso, le forze sono correlate in modo tale che il diavolo è solo uno strumento nelle mani di Dio e non può essere paragonato a Lui, poiché la Sua volontà e la Sua verità sono assolute e incrollabili.Citazioni a supporto: "Sant'Ignazio (Brianchaninov) dice che anche il diavolo è un servo di Dio, perché, anche se non volontariamente, lavora per Dio. … Essendo diventato un diavolo, è rimasto ancora servo di Dio e lavora per Dio, facendo solo ciò che il Signore gli permette di fare". (Fonte: link txt) "Quando Dio vuole fare qualcosa, nessuno può fermarLo, assolutamente. Né uomo, né angelo, né spirito maligno..." (Fonte: link txt)