L'umiltà come svolta: essere pronti ad affrontare l'inevitabile
Quando una persona impara ad accettare l'inevitabilità della morte, apre la strada a una profonda trasformazione interiore. Questa disponibilità non si esprime in una resistenza eroica, ma nell'umiltà, nel rifiuto delle aspirazioni egocentriche, trasformando l'ultima fase dell'esistenza non in un tragico finale, ma in una transizione verso un livello superiore di esistenza. Il rifiuto dell'egocentrismo e l'adozione di valori spirituali più elevati permette di affrontare la morte con dignità e calma, come un nemico che si trasforma in amico, e la lotta carnale che cede il passo alla beata dissoluzione dell'io. Al contrario, l'egoismo diventa un serio ostacolo su questo cammino, causando conflitti interni e privando una persona dell'opportunità di vedere la vera trasformazione che avviene nei momenti di sincera umiltà. La consapevolezza che la morte può arrivare in qualsiasi momento ti fa vivere la vita al massimo e lottare per l'armonia con i poteri superiori, perché solo allora l'ultimo respiro è pieno di significato e di rinnovamento futuro dell'anima. Alla fine, essere pronti per la fine della vita non è solo un addio, ma una transizione emozionante che offre l'opportunità di trovare nuovi orizzonti dell'essere, dove l'ego svanisce sullo sfondo e il vero sé trova l'unità con l'eterno.
In che modo la prontezza di una persona ad accettare la morte influisce sul suo arrivo, e perché l'egoismo può ostacolare questo processo?La volontà di una persona di accettare la morte ha un profondo effetto sul suo arrivo, trasformando questo momento in un'opportunità di trasformazione interiore. Quando una persona è pronta ad abbandonare l'egocentrismo e ad affrontare umilmente l'inevitabile, la morte può essere percepita non come una fine tragica, ma come una transizione verso un'altra realtà superiore. Ad esempio, una delle fonti dice: "La prontezza è tutto". Naturalmente, non stiamo parlando di una prontezza eroica, ma di umiltà e abnegazione. Salutiamo umilmente il nemico, e lui diventa un amico. Il mostro della morte corporea si trasforma nella morte beata dell'egoismo..." (Fonte: link txt). Tale prontezza è vista come un mezzo per attutire il colpo della morte, fornendo un'opportunità per la trasformazione della personalità. In un altro esempio, si sottolinea che "la prontezza a morire per amore del Signore e per piacerGli è un'arma che tutto conquista: con che altro infatti si può tentare o spaventare chi ce l'ha?" (fonte: link txt). L'accento è posto qui sul fatto che la piena volontà, che proviene da una fede profonda e dall'abbandono della propria volontà, assicura l'unità con la realtà mortale e permette di affrontare la morte con dignità.Al contrario, l'egoismo è un serio ostacolo sulla strada verso una tale trasformazione. L'egoismo è descritto come una forza che mantiene una persona in uno stato di costante conflitto interno e incapacità di ammettere i propri errori. Così, una delle fonti osserva: "L'egoismo è un grande male! Anche se l'egoista non trova la pace, mantiene ancora la sua posizione! Ad esempio, Ario. Sua madre gli disse: 'Tante persone dicono che ti sbagli, non capisci?' «Lo so», rispose lui, «ma non posso sottomettermi alla loro opinione». L'egoismo è una cosa terribile!" (Fonte: link txt). Un'altra fonte aggiunge: "Se c'è egoismo, non dovete correre in suo aiuto, lasciarlo, lasciarlo morire. Se l'egoismo muore, allora l'anima risorgerà. Dobbiamo sforzarci di vivere in modo tale che la morte possa venire in qualsiasi momento e trovarci all'altezza dello spirito, in modo che le nostre ultime parole non siano vuote. La sofferenza, se una persona la accetta, finisce con la Gioia, la Gioia ultraterrena". (Fonte: link txt). Così, la disponibilità ad accettare la morte presuppone un profondo rifiuto interiore dell'egoismo e implica un'umiltà che permette di affrontare consapevolmente la morte come una transizione piuttosto che come una fine tragica. L'egoismo, al contrario, radica una persona nel mondo ristretto degli interessi personali e ostacola questo processo, impedendole di ammettere i suoi errori e, di conseguenza, preparandosi per il passaggio a un altro livello di esistenza. Citazioni a supporto: "La prontezza è tutto". Naturalmente, non stiamo parlando di una prontezza eroica, ma di umiltà e abnegazione. Salutiamo umilmente il nemico, e lui diventa un amico. Il mostro della morte corporea si trasforma nella morte beata dell'egoismo..." (Fonte: link txt) "L'egoismo è un grande male! Anche se l'egoista non trova la pace, mantiene ancora la sua posizione! Ad esempio, Ario. Sua madre gli disse: 'Tante persone dicono che ti sbagli, non capisci?' «Lo so», rispose lui, «ma non posso sottomettermi alla loro opinione». L'egoismo è una cosa terribile!" (Fonte: link txt) "Se c'è egoismo, non dovete correre in suo aiuto, lasciarlo, lasciarlo morire. Se l'egoismo muore, allora l'anima risorgerà. Dobbiamo sforzarci di vivere in modo tale che la morte possa venire in qualsiasi momento e trovarci all'altezza dello spirito, in modo che le nostre ultime parole non siano vuote. La sofferenza, se una persona la accetta, finisce con la Gioia, la Gioia ultraterrena". (Fonte: link txt)