Il bene come forza autonoma: la strada verso la vera libertà

La nostra vita è piena di scelte, e in questa dinamica il bene si manifesta come un valore a sé stante, capace di risplendere della sua purezza senza dipendere dal male. L'esame delle questioni del bene e del male mostra che il male si definisce sempre attraverso la presenza del bene: è una distorsione di ciò che esiste in forma pura e perfetta. Questa idea ci dà non solo riflessioni filosofiche, ma ci ispira anche a utilizzare consapevolmente la libertà di scelta insita nell'esistenza umana. È grazie alla volontà che una persona è in grado di distinguere tra queste categorie, compiendo una scelta che modella il suo destino e il mondo che la circonda. Mentre i concetti di bene e male sono caratteristici dell'esperienza umana, il Potere Supremo appare come l'incarnazione di un bene impeccabile che non ha bisogno di essere definito come male, perché il male è sempre solo un riflesso dell'imperfezione risultante da una percezione limitata. Riassumendo, si può sostenere che l'autonomia del bene, la sua capacità di esistere senza la partecipazione del male, non solo conferma l'assolutezza e la perfezione di questa categoria, ma dà anche un significato speciale alla scelta umana, che determina la nostra idea del mondo.

Può esserci il bene come categoria indipendente senza il male, e perché tali concetti sono caratteristici delle persone, e non dell'Onnipotente?

Risposta:

Secondo i materiali di cui sopra, il bene può infatti essere considerato come una categoria indipendente che esiste nella sua forma pura, senza la necessaria dipendenza dal male. Una delle fonti sottolinea che è il male a non avere indipendenza: è sempre mediato e determinato attraverso la presenza del bene, mentre il bene è in grado di esistere assolutamente, senza includere il male. In particolare, il testo dice:
"In effetti, il male è impossibile senza il bene, ma il bene è possibile senza il male. Più precisamente, la possibilità del bene presuppone anche la possibilità del male. Ma la realtà del bene non presuppone affatto la realtà del male..." (Fonte: link txt).

Allo stesso tempo, considerando l'atteggiamento nei confronti di queste categorie dal punto di vista dell'Onnipotente, si nota che i concetti di bene e male sono caratteristici dell'esperienza umana e del libero arbitrio che una persona ha di scegliere tra di loro. Una delle fonti afferma direttamente:
"La volontà umana ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e questa è la sua libertà... Allah non ha alcun concetto del male". (fonte: link txt).

Così, il bene, come qualità oggettiva dell'essere, può esistere indipendentemente, e il male è sempre una distorsione o negazione del bene. Per l'uomo, i concetti di bene e male hanno senso proprio perché il suo libero arbitrio gli permette di scegliere e quindi di distinguere tra queste categorie. Allo stesso tempo, il Supremo, che è l'incarnazione della Bontà Assoluta, non ha bisogno di una tale distinzione, poiché la Sua essenza include solo la purezza e la perfezione senza la mescolanza del male.

Inoltre, l'idea che il male non possa essere completamente indipendente è supportata dalla seguente affermazione:
"Perché il male, essendo un male intrinseco, non può esistere senza almeno una particella di bene in esso... Anche se il bene può esistere nella sua forma pura. Il bene non può includere il male, ma il male dipende sempre da un bene, almeno immaginario". (fonte: link txt).

Riassumendo, si può dire che il concetto di bene come categoria autonoma è confermato dal fatto che non esiste una necessità interna per l'esistenza del male, e il male stesso è considerato come una distorsione del bene, derivante dalla libertà di scelta che è insita nell'uomo. L'Onnipotente, essendo la fonte del bene assoluto e perfetto, non possiede il concetto del male, poiché questo concetto è dovuto all'imperfezione e alla limitazione della percezione umana.

Citazioni a supporto:
"In effetti, il male è impossibile senza il bene, ma il bene è possibile senza il male. Più precisamente, la possibilità del bene presuppone anche la possibilità del male. Ma la realtà del bene non presuppone affatto la realtà del male..." (Fonte: link txt)

"La volontà umana ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e questa è la sua libertà... Allah non ha alcun concetto del male". (Fonte: link txt)

"Perché il male, essendo un male intrinseco, non può esistere senza almeno una particella di bene in esso... Anche se il bene può esistere nella sua forma pura. Il bene non può includere il male, ma il male dipende sempre da un bene, almeno immaginario". (fonte: link txt)

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