Forza interiore: come il nostro sé si protegge dalle influenze aliene
Quando qualcosa di estraneo ci capita, il nostro io interiore attiva un incredibile meccanismo di autoconservazione. A differenza della resistenza attiva, preferisce ritirarsi in profondità in se stessa, creando così un confine invisibile ma estremamente forte attraverso il quale le influenze esterne non possono penetrare. Una tale reazione non è una fuga, ma una strategia di protezione ben ponderata, quando il desiderio di preservare l'integrità della personalità diventa una priorità.In questo processo, si può vedere come l'essere interiore diventi consapevole della sua vulnerabilità e, allo stesso tempo, acquisisca forza. Un tale ritiro interiore non solo ti permette di proteggere il tuo spazio personale dal sequestro diretto, ma ti dà anche l'opportunità di comprendere i tuoi veri sentimenti più profondamente. Il desiderio di equilibrio interno e di protezione dalle minacce esterne si trasforma in un potente strumento di conoscenza e sviluppo di sé, quando ogni aspetto del nostro "io" diventa cosciente e resistente alle influenze esterne.Riassumendo, possiamo dire che è questa strategia di autodifesa interna che ci aiuta a rimanere fedeli a noi stessi. Questa non è solo una reazione alla pressione esterna, ma anche un'azione significativa che ti permette di preservare l'unicità e la forza del mondo interiore di fronte alle prove costanti.
Come reagisci ai tentativi degli estranei di penetrare il tuo io interiore?In risposta ai tentativi di interferenza esterna con il sé interiore, si può dire che il sé interiore reagisce in modo difensivo, ritirandosi e ritirandosi profondamente in se stesso. In altre parole, quando qualcosa di estraneo cerca di penetrare nello spazio dell'esistenza intrinseca, non c'è una resistenza attiva all'intrusione esterna, ma un attento ritiro all'interno, che aiuta a proteggere l'integrità del mondo interiore. Ciò si riflette nel ragionamento, dove si nota che "il mio "io" sperimenta allo stesso tempo una paura di un tipo molto speciale, eminente: la paura dell'insufficienza interiore; Sembra ritirarsi nelle profondità di se stessa – ed è proprio per questo che si realizza per la prima volta come un'auto-esistenza interiore; Si chiude in se stessa per difendersi dagli attacchi» (fonte: link txt).Un tale meccanismo permette di impedire il possesso esterno diretto e completo dello spazio interno, poiché il "confine" tra l'"io" e il mondo esterno si realizza proprio attraverso un tale arretramento interno, dove le influenze esterne non sono in grado di penetrare più in profondità di quanto la protezione dell'integrità interna consenta (fonte: link txt).Citazioni a supporto:"Allo stesso tempo, il mio "io" sperimenta una paura di un tipo molto speciale ed eminente: la paura dell'insufficienza interiore; Sembra ritirarsi nelle profondità di se stessa – ed è proprio per questo che si realizza per la prima volta come un'auto-esistenza interiore; Si chiude dentro per difendersi dagli attacchi". (Fonte: link txt)"Poiché in quest'ultimo caso si trova in relazione a qualcosa di assolutamente estraneo ad esso, che si trova su un livello completamente diverso, il confine non è qui così chiaramente riconosciuto come una limitazione; ... Si chiude dentro per difendersi dagli attacchi". (Fonte: link txt)