Angeli: Visibili solo al cuore
Quando si tratta di angeli, siamo immediatamente immersi in un mondo in cui i confini tra il fisico e lo spirituale sono sfumati. L'idea tradizionale dice che gli angeli ci vengono rivelati non attraverso i sensi oggettivi, ma attraverso la visione interiore, quando l'anima è piena di luce, la mente è avvolta da pensieri divini e il cuore è libero dalle preoccupazioni terrene. È questa esperienza profonda e intima che li rende veri e propri compagni d'anima, non solo oggetti per fotografie o esposizioni di materiali.L'idea di base è che la vera natura degli angeli non è soggetta alle leggi dell'oggettività. La tecnologia moderna e la fotografia non sono in grado di trasmettere la sottile armonia che nasce quando l'anima è in uno stato di pace e di fede. Il principio che il senso della presenza angelica è determinato dalla nostra disposizione interiore sottolinea la differenza tra ciò che i nostri occhi fisici vedono e ciò che si rivela agli "occhi dell'anima". Un tale approccio non solo arricchisce la vita spirituale, ma mette anche in guardia contro la trappola della percezione superficiale, quando tutto è misurato solo con mezzi oggettivi.In conclusione, possiamo dire che l'impossibilità di fissare oggettivamente gli angeli con l'aiuto della fotografia moderna non toglie nulla al loro significato. Al contrario, la loro incomprensibile natura spirituale invita ciascuno di noi a rivolgere la propria attenzione al mondo interiore, dove i veri miracoli si rivelano nel cuore stesso dell'uomo, dando sicurezza in presenza di qualcosa di più grande di quanto possa essere visto dall'occhio fisico.
Quali ragioni possono spiegare la mancanza di foto reali di angeli su Internet?La risposta può essere costruita sul presupposto che gli angeli sono tradizionalmente percepiti non attraverso i sensi fisici, ma attraverso una visione spirituale interiore. Ciò significa che la loro vera essenza non può essere fissata con mezzi oggettivi, come la fotografia. Come si legge in una fonte, "Perché, si chiede qualcuno, è impossibile vedere un angelo, non parlare, conversare con lui mentre parliamo tra di noi? Perché un angelo non può apparire in modo visibile? È possibile riconoscere la presenza dell'Angelo Custode quando è vicino a noi e quando si allontana da noi? È possibile, secondo l'umore interiore della propria anima. Quando la tua anima è leggera, il tuo cuore è leggero, quieto, pacifico, quando la tua mente è occupata dalla contemplazione di Dio, quando ti penti, quando sei toccato, allora significa che l'Angelo è vicino". (fonte: link txt). L'implicazione qui è che l'apparizione di un angelo non è determinata dalla realtà oggettiva, ma dallo stato spirituale soggettivo di una persona.Inoltre, un altro testo sottolinea la differenza tra le sensazioni percepite dagli occhi corporei e la visione accessibile solo all'occhio dell'anima: "Quest'ultima è peculiare degli occhi corporei, e la prima degli occhi dell'anima. Il timore di false visioni, sostanziato dal testo di Ap. Paolo sulla trasformazione di Satana in un angelo di luce... Ha anche contribuito al fatto che i Padri Asceti non si fidavano particolarmente delle manifestazioni angeliche e non attribuivano loro molta importanza nella vita spirituale". (Fonte: link txt). Così, la tradizione sottolinea che gli angeli sono fatti per essere conosciuti attraverso la percezione interiore, spirituale, e non per essere registrati oggettivamente attraverso la fotografia.Sulla base di queste considerazioni, possiamo concludere che la mancanza di vere foto di angeli su Internet è dovuta alla loro natura spirituale. Sono simboli ed esperienze interiori piuttosto che oggetti fisici, il che rende impossibile rappresentarli oggettivamente per mezzo della fotografia moderna.Citazioni a supporto:"Perché, dunque, qualcuno dirà: è impossibile vedere un angelo, non parlare, conversare con lui come noi conversiamo gli uni con gli altri? ... è possibile, secondo l'umore interiore della tua anima". (fonte: link txt)"Quest'ultimo è peculiare degli occhi del corpo, e il primo degli occhi dell'anima. Paura delle false visioni... contribuì anche al fatto che i padri ascetici non si fidavano particolarmente delle apparizioni angeliche..." (Fonte: link txt)