Le origini della disuguaglianza di genere: una visione storica e psico
Nel corso dei secoli, gli stereotipi e i meccanismi psicologici consolidati hanno formato la percezione della donna come soggetto di un ruolo secondario. In passato, quando le limitate opportunità educative e intellettuali delle donne facevano nascere la convinzione che fossero inferiori, la società stava già perpetuando la posizione ineguale dei sessi. Tali atteggiamenti sociali si sono radicati nella mente delle persone e influenzano ancora la valutazione del contributo delle donne sia nella famiglia che nella vita pubblica.La psicologia, ulteriormente arricchita dai concetti di coscienza collettiva, afferma che il sistema interno di norme è in grado di generare modelli di comportamento in cui una donna è subordinata. Questo meccanismo, agendo attraverso il "super-io sociale", sostiene i ruoli di genere tradizionali, dove ogni desiderio di una donna di andare oltre il consueto è percepito come una sfida all'ordine costituito. Pertanto, i modelli di comportamento ripetitivi portano al fatto che la personalità femminile è più spesso all'ombra della dominante maschile.L'attuale contesto culturale, in cui i ruoli familiari e sociali tradizionali svolgono ancora un ruolo significativo, non fa che aggravare il problema. Qualsiasi azione volta a distruggere le norme stabilite è talvolta interpretata come una minaccia all'ordine pubblico, che provoca reazioni e mantiene la subordinazione delle donne.In conclusione, si può dire che la combinazione di atteggiamenti storici e meccanismi psicologici profondamente radicati crea le basi per la disparità di trattamento delle donne. Riconoscere queste ragioni è il primo passo per cambiare pratiche obsolete e creare una società in cui il rispetto e l'uguaglianza siano la norma per tutti.
Quali ragioni sociali e psicologiche possono portare al fatto che alcuni uomini sminuiscono le donne nelle loro relazioni?Alcuni uomini possono sminuire le donne nelle relazioni sulla base della totalità degli atteggiamenti sociali e dei meccanismi psicologici storicamente formati. In primo luogo, dal tempo in cui le capacità intellettuali ed educative delle donne erano nell'ombra, la convinzione che le donne siano intrinsecamente meno capaci e meritino solo un ruolo secondario si è radicata. Ad esempio, una delle fonti osserva che "Diderot vede correttamente il motivo dell'umiliazione delle donne: afferma che 'sono sempre state trattate come creature deboli di mente'. Condorcet sottolinea anche la differenza tra l'educazione e le condizioni della vita sociale..." (Fonte: link txt). Questo pregiudizio storico è radicato nella coscienza pubblica e influenza ancora il modo in cui vengono percepiti i ruoli di uomini e donne.In secondo luogo, le ragioni psicologiche sono legate alla coscienza collettiva, che si riflette in alcuni "super ego" interni o principi che impongono determinate norme di genere. Si dice che "la psicologia moderna usa il termine uber Ich, o super ego, che denota la coscienza collettiva. Quest'ultimo ha un enorme impatto sulla coscienza personale attraverso vari atavismi: familiari, razziali, culturali e sociali. … Per molte generazioni, il super-io ha subordinato la donna all'uomo" (fonte: link txt). Tale meccanismo, che può essere chiamato "costrizione alla ripetizione", riproduce modelli di comportamento in cui una donna appare come un anello subordinato e la sua dignità non è percepita su base paritaria con quella degli uomini.Infine, giocano un ruolo significativo anche gli atteggiamenti sociali moderni, rafforzati dal clima culturale e dalle percezioni tradizionali, in cui lo sminuimento delle donne è giustificato dalla loro posizione "naturale" nella famiglia e nella società. Diverse dichiarazioni sottolineano che qualsiasi deviazione dai ruoli tradizionali – l'allontanamento della donna dal focolare o la partecipazione alla vita pubblica – è percepita come una minaccia alle fondamenta, che a sua volta provoca una reazione maschile sotto forma di sminuire e condannare.Così, la combinazione della memoria storica e culturale dello status subordinato delle donne, insieme ai meccanismi psicologici profondamente radicati della coscienza collettiva, contribuisce alla tendenza di alcuni uomini a sminuire le donne nelle relazioni.Citazioni a supporto:"Tuttavia, Diderot vede correttamente il motivo dell'umiliazione delle donne: afferma che 'sono sempre state trattate come creature deboli di mente'. Condorcet sottolinea anche la differenza tra l'educazione e le condizioni della vita sociale. …" (Fonte: link txt)"La psicologia moderna usa il termine uber Ich, o super ego, che denota la coscienza collettiva. Quest'ultimo ha un enorme impatto sulla coscienza personale attraverso vari atavismi: familiari, razziali, culturali e sociali. … Per generazioni, il super ego ha assoggettato la donna all'uomo". (Fonte: link txt)