Risveglio e sonno: due dimensioni della nostra coscienza
In un mondo in cui ogni momento è pieno dell'energia del cambiamento, è sorprendente rendersi conto che la nostra percezione della realtà non è statica, ma sfaccettata e mutevole. Infatti, il passaggio dalla veglia al sonno ci rivela due sfere completamente diverse: una incorniciata dalla chiarezza, dalla definitezza e dalla coscienza diretta, e l'altra appare come una realtà traballante, quasi effimera, dove la fissazione lascia il posto all'alternanza di immagini e sensazioni. Nella fase di risveglio, la coscienza si concentra come se fosse diretta a un punto, creando un senso di ordine e stabilità, che ci aiuta a orientarci in modo significativo nel mondo. Al contrario, in un sogno, l'immagine della realtà cambia dolcemente: la mancanza di chiarezza nella percezione la trasforma in un'esperienza dinamica, in cui ogni dettaglio risulta essere colorato da un'energia speciale e indefinita. Questo fenomeno suggerisce che i due stati della nostra vita – veglia e sonno – sono aspetti indipendenti ma inestricabilmente legati dell'esperienza umana.In conclusione, è importante sottolineare che comprendere le differenze tra sonno e veglia può aiutarci a comprendere meglio le profondità della nostra coscienza. Rendendoci conto che ogni stato ha la sua realtà unica, iniziamo ad apprezzare ed esplorare i sottili bordi che rendono le nostre vite così sfaccettate e stimolanti.
Esiste un concetto di mantenimento della stessa realtà dall'addormentamento al risveglio, o la nostra realtà sta cambiando?Sulla base del materiale presentato, si può concludere che i testi fanno una distinzione tra gli stati di sonno e veglia e, quindi, il concetto di mantenere la stessa realtà dall'addormentamento al risveglio non è supportato. Una delle fonti parla direttamente di due realtà distinguibili: "Qui abbiamo davanti a noi due realtà: la realtà del sonno e la realtà del risveglio. Entrambi ci richiedono di riconoscere la nostra realtà" – questa idea indica chiaramente che l'esperienza del sonno e lo stato di risveglio sono qualità distinte l'una dall'altra (fonte: link txt, pagina: 130). Inoltre, un altro testo osserva che "in un sogno ha tutto ciò che è in realtà, manca solo la fermezza della coscienza. Nello stato di veglia, la coscienza dell'anima è diretta verso un punto, ma nel sonno è instabile, simile a un'ombra" – si sottolinea anche qui che anche se oggetti o immagini possono essere presenti sia nel sonno che nel risveglio, la natura della loro percezione e l'organizzazione della coscienza differiscono in modo significativo (fonte: link txt, pagina: 86).Così, le citazioni presentate ci convincono che la nostra realtà sta cambiando: entrare in uno stato di sogno porta a esperienze in cui non esiste un'immagine fissa e costantemente organizzata del mondo, e il risveglio ci riporta a una diversa modalità di percezione, dove c'è una certa "durezza" e ordine dell'esperienza soggettiva. Citazioni a supporto:"Questo sogno nasconde il problema più profondo della vita. "Qui ci sono due realtà davanti a noi: la realtà del sonno e la realtà del risveglio. Entrambi ci chiedono il riconoscimento della loro realtà, ci vengono imposti con la forza dell'evidenza immediata..." (Fonte: link txt, pagina: 130)"Così, in un sogno, ha tutto ciò che è in realtà, manca solo la fermezza della coscienza. Nello stato di veglia, la coscienza dell'anima è diretta verso un punto, ma nel sonno è tremolante, simile a un'ombra, non c'è alcun supporto per essa..." (Fonte: link txt, pagina: 86)