La testimonianza biblica convince della paternità divina dei piani scritti, perché la sua profondità e la sua sapienza derivano proprio dal fatto che esse trasmettono il vangelo apostolico, cioè una testimonianza diretta dei piani di Dio che superano ogni comprensione umana. Questa testimonianza non è frutto dell'immaginazione umana: viene trasmessa attraverso pochi eletti che hanno ricevuto rivelazioni e sono stati messi alla prova nella fede. In particolare, l'apostolo Paolo sottolinea con le sue stesse parole che la verità della Scrittura risiede nella sua capacità di trasmettere la Parola di Dio, affermando che Cristo è morto per i nostri peccati proprio in conformità con le prescrizioni della Scrittura. Così, se l'apostolo, essendo il più piccolo degli apostoli, accetta e trasmette questa testimonianza, allora la sua profondità e la sua saggezza servono come un forte argomento che c'è qualcosa di più dietro i testi del mero pensiero umano, vale a dire, il piano divino (citato da 763_3810.txt).