Per stabilire una connessione con il Divino e connettersi con il Creatore, è necessario risvegliare in se stessi un potere cosciente, libero, della mente e dello spirito, capace di purificazione e rinnovamento. Come è detto in uno dei passaggi (fonte: 99_491.txt), "Per coscienza e volontà, l'uomo si è unito a Dio, e Dio lo ha ricevuto, unito a lui in questa forza autocosciente e volitiva, o mente e spirito..." Ciò significa che l'uomo stesso deve compiere uno sforzo volto a purificare i suoi pensieri, la sua volontà e il suo cuore, lasciandosi alle spalle gli stati primi, meno puri. Solo attraverso il lavoro interiore e una tensione cosciente al rinnovamento si può raggiungere l'"unico" nucleo puro della personalità, nel quale il Divino può entrare.