Nel mondo moderno, alcune esperienze possono rompere i consueti confini tra stati fisici ed emotivi, costringendo una persona a nuotare in un oceano di estasi e ad annegare nella paura allo stesso tempo. Attacchi improvvisi di tremore, convulsioni, una sensazione di perdita di controllo sul corpo: tutto questo si trasforma in una manifestazione esagerata di lotta interna, dove ogni catena di reazioni fisiologiche illustra il confine tra l'energia vitale e l'avvicinarsi della morte. È questo stato, che assomiglia non solo a una crisi di benessere fisico, ma anche a una profonda dipendenza psicologica, che diventa una trappola in cui una persona cade, sforzandosi di ricreare un momento di estasi luminosa ancora e ancora. Più ci si immerge in questa trance emotiva, più chiara è la linea di demarcazione tra gioia e disperazione, dove il desiderio di staccarsi dalla realtà è accompagnato da una straziante perdita di controllo su se stessi. Di conseguenza, quando studiamo queste esperienze estreme, vediamo come possono contemporaneamente darci un senso di incredibile potere e portare le vite in un vortice di autodistruzione, richiedendoci di comprendere i complessi meccanismi della dipendenza emotiva e della risposta fisiologica pronunciata.</br><b>Quali esperienze e reazioni emotive possono avere le persone che sperimentano stati estremi di "sballo del cane"?</b></br>Le persone che sperimentano stati estremi come il descritto "sballo del cane" possono affrontare un'esperienza emotiva e fisica sorprendentemente forte che combina sia l'estasi esaltata che la paura e il panico lancinanti. Da un lato, tali condizioni possono causare una catena di potenti reazioni fisiologiche: la sensazione che il corpo sia fuori controllo, attacchi improvvisi di tremori, convulsioni, brividi di freddo e persino dolore fisico. Un esempio descrive come un uomo in preda al panico "cadde a terra con brividi, mascelle tremanti e battito dei denti" prima di affondare i denti in qualcosa di duro che, pur dandogli un po' di sollievo, non fu in grado di sfuggire al senso agonizzante della morte (fonte: 781_3903.txt).