- 01.06.2025
Tra il caldo abbraccio della tutela e le sbarre soffocanti della gabbia dorata si stende una linea sottile, quasi invisibile, un filo fragile a cui gli adulti si aggrappano con i palmi sudati, cercando di scambiare ogni inciampo adolescenziale con un morbido corrimano. Benvenuti nella giungla selvaggia e paradossale dell'adolescenza moderna, dove anche le missioni di salvataggio più benigne per qualche motivo trascinano le sabbie mobili ancora più in profondità.
Nella metropoli inesorabilmente allegra di Shimmerdale, i sorrisi non erano solo incoraggiati, ma erano praticamente schiavizzati. La buona volontà trasudava letteralmente da ogni angolo della città: prescritta dagli statuti, inculcata dai protocolli aziendali e attentamente monitorata non da una, ma da due app di benessere iperattive contemporaneamente, alla ricerca vigile di qualsiasi cenno o sorriso perso. I volti che brillano sulle pareti degli ascensori, le tazze con l'appello "Irradia gioia!" su ogni tavolo e le e-mail sono bombardate ogni mattina da un promemoria: "Condividi un complimento sincero o perderai il tuo caffè!" Persino i bancomat riuscivano a malapena a contenere la loro gioia, twittando "Ottima scelta, amico!" quando prelevano contanti, perché questi soldi, ovviamente, avrebbero dovuto essere spesi per rendere la giornata di qualcuno più luminosa.
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