Se non c'è un Dio trascendente, perché il male materiale rimane evidente nel nostro mondo?
La risposta può essere intesa così: l'evidenza del male materiale non è dovuta alla provata assenza della presenza di un Dio trascendente, ma al fatto che la materia stessa ha proprietà diverse dal principio spirituale. Anche se non osserviamo Dio come una presenza rivelata e manifesta, la natura della materia rimane tale da non contenere alcuna forza creativa e vitale, ma al contrario è incline alla distruzione.Ad esempio, una delle fonti osserva: "Il male in realtà non ha alcuna base ontologica, perché non è sempre una forza creatrice, ma distruttiva. In linea di principio, possiamo chiamare il male una deviazione dai fondamenti vitali dell'esistenza. Dio non fa il male. Ma la libertà concessa all'uomo presuppone che egli possa usarla e deviare la sua volontà dal bene". (Fonte: 1078_5389.txt)Ciò indica che il male materiale non sorge come una creazione diretta di Dio, ma è una conseguenza del libero arbitrio dell'uomo quando sceglie di allontanarsi dal bene. Tale scelta, a sua volta, è associata alla natura inerziale della materia stessa.Un'altra fonte sottolinea il conflitto interiore tra spirito e materia: "La coscienza, la sete di sempre di più, ogni volta sempre più coscienza, la fame di eternità e la sete di infinito, il desiderio di Dio non trovano mai soddisfazione; ogni coscienza vuole essere se stessa e tutte le altre, senza cessare di essere se stesse, vuole essere Dio. E la materia tende ad essere sempre meno coscienza ogni volta; Non vuole essere nulla, perché brama solo la pace. Lo Spirito parla. "Voglio essere!", e la materia gli risponde: "Non voglio!" (Fonte: 1076_5378.txt)Questa idea riflette che lo spirito, lottando per un principio creativo superiore, incontra la natura inerte e autosufficiente della materia, che nella sua essenza è priva di impulso creativo e quindi si manifesta come una forza distruttiva.Inoltre, un'altra fonte indica che in alcuni concetti filosofici il principio materiale non è in grado di essere trasformato dal principio spirituale, ma è semplicemente separato da esso, il che contribuisce all'emergere del male sostanziale: "Il principio materiale in questo tipo di metafisica non può essere trasformato e illuminato, può solo essere tagliato fuori dal principio spirituale, l'inferiore non può essere elevato al superiore". (Fonte: 1249_6244.txt)Prese insieme, queste considerazioni spiegano che il male materiale rimane evidente, poiché le sue radici affondano nella natura della materia e nella libera scelta dell'uomo, il quale, rifiutando i principi spirituali superiori, contribuisce a dimostrare gli aspetti distruttivi dell'esistenza materiale.Citazioni a supporto: "Il male in realtà non ha alcuna base ontologica, perché non è sempre una forza creatrice, ma distruttiva. ... Dio non fa il male. Ma la libertà concessa all'uomo presuppone che egli possa usarla e deviare la sua volontà dal bene". (Fonte: 1078_5389.txt) "La consapevolezza, la sete di sempre di più... Lo Spirito parla. "Voglio essere!", e la materia gli risponde: "Non voglio!" (Fonte: 1076_5378.txt) "Il principio materiale in questo tipo di metafisica non può essere trasformato e illuminato, può solo essere tagliato fuori dal principio spirituale, l'inferiore non può essere elevato al superiore". (Fonte: 1249_6244.txt)