Tutti gli eventi che ci accadono possono essere considerati parte della provvidenza di Dio?
A questa domanda si può rispondere sulla base dei materiali presentati, che affermano che ogni fenomeno nel mondo è sotto la guida irreprensibile della volontà di Dio. Ad esempio, uno degli autori dice direttamente: "Insomma, non credo in una "Provvidenza speciale". A mio parere, tutti gli eventi sono ugualmente provvidenziali. Se Dio dirige il loro corso, guida sempre ogni atomo, il passero non cade senza la Sua volontà..." (fonte: 203_1012.txt). Questa affermazione sottolinea che se Dio partecipa alla gestione del mondo, allora nessun evento rimane al di fuori della Sua provvidenza – anche i più piccoli dettagli e ogni evento successivo sono predeterminati, poiché tutto è interconnesso in un'unica catena di cause. Un ulteriore sostegno a questa visione è contenuto in un'altra affermazione, che dice che la provvidenza è un'espressione della volontà di Dio: "La Provvidenza è la volontà di Dio, per mezzo della quale tutto ciò che esiste è governato correttamente. Poiché la Provvidenza è la volontà di Dio, è assolutamente necessario che tutto ciò che accade secondo la Provvidenza sia senza dubbio il più bello e il più degno del Divino, tale che non potrebbe essere migliore". (Fonte: 2232_447.txt, pagina: 2232). Così, in base a questi materiali, possiamo considerare che tutti gli eventi che ci accadono fanno parte della provvidenza di Dio: ogni atomo e ogni evento sono sotto la Sua direzione, il che forma un quadro integrale e armonioso della struttura del mondo.Citazioni a supporto:"Insomma, non credo in una "Provvidenza speciale". A mio parere, tutti gli eventi sono ugualmente provvidenziali. Se Dio dirige il loro corso, guida sempre ogni atomo, il passero non cade senza la Sua volontà". (Fonte: 203_1012.txt)"La Provvidenza è la volontà di Dio, per mezzo della quale tutto ciò che esiste è governato correttamente. Poiché la Provvidenza è la volontà di Dio, è assolutamente necessario che tutto ciò che accade secondo la Provvidenza sia senza dubbio il più bello e il più degno del Divino, tale che non potrebbe essere migliore". (Fonte: 2232_447.txt, pagina: 2232)