Qual è il significato della dottrina dell'autoconoscenza nei vangeli apocrifi, come quelli di Tommaso e Giovanni, e perché è stata esclusa dai testi cristiani canonici?
La dottrina dell'autoconoscenza nei vangeli apocrifi, come quelli di Tommaso e Giovanni, occupa un posto centrale nel loro quadro teologico. Questi testi vedono la conoscenza di sé come la chiave per scoprire il vero sé, che è collegato alla natura divina e alla fonte della luce. A loro avviso, la conoscenza della propria origine interiore e del proprio vero destino permette di tornare allo stato originario e puro dell'essere, libero dalla corruzione del mondo materiale. Ad esempio, l'introduzione al Vangelo di Tommaso osserva: "Secondo il Vangelo di Tommaso, l'esperienza religiosa fondamentale non è tanto il riconoscimento di un essere divino, quanto la comprensione della propria origine (luce) e del proprio destino (pace)". (Fonte: 287_1431.txt)Tale insegnamento sottolinea che la vera trasformazione non avviene attraverso l'adorazione esteriore o la fede cieca, ma attraverso una profonda esplorazione della propria essenza. Ciò è confermato da altri passaggi, che affermano: "Conosci te stesso, di che cosa e di che cosa sei creato... e con questo raggiungerai la bellezza del Prototipo. C'è un affare per te, anima mia, e, se vuoi, un affare di non poca importanza. Esamina te stesso: cosa sei, dove dovresti lottare, da dove vieni e dove dovresti stare; La vita è davvero la stessa che vivi tu, o ce n'è un'altra oltre ad essa?" (Fonte: 754_3768.txt, pagina: 14, 360)Nei vangeli apocrifi, la conoscenza di sé è vista come la via per la nascita di un nuovo sé, uno stato spirituale rinnovato che permette di andare oltre i confini della vita umana ordinaria. Così, il processo di autoconoscenza diventa una condizione per la trasformazione personale e la trasformazione interiore, come si può vedere, ad esempio, dal seguente detto: "L'auto-cognizione è trovare-scoprire, dare alla luce se stessi come un nuovo Sé ("... chi ha trovato se stesso, il mondo non è degno di lui"..." (Fonte: 1295_6471.txt)Per quanto riguarda l'esclusione di tali testi dal canone, una delle ragioni era il loro contenuto esoterico. I vangeli apocrifi trasmettono un insegnamento destinato a una ristretta cerchia di credenti che cercavano un livello più profondo di comprensione spirituale. Offrono conoscenze segrete che non erano destinate a un vasto pubblico, a differenza dell'insegnamento di base disponibile attraverso i testi canonici. Come osserva uno scienziato: "Elaine Pages, una delle principali studiose del primo gnosticismo... ritiene che sia possibile studiare i Vangeli canonici e gnostici in parallelo, traendo dai testi canonici l'insegnamento di base destinato alle masse, e dai testi gnostici – l'insegnamento nascosto e avanzato". (Fonte: 291_1451.txt)Così, i testi apocrifi con la dottrina dell'autoconoscenza furono esclusi dal canone, poiché offrivano una visione alternativa del percorso spirituale, incentrata sulla trasformazione interiore individuale, che non corrispondeva agli atteggiamenti dogmatici generalmente accettati volti all'educazione spirituale di massa e alla fissazione storica degli eventi della vita di Gesù.Citazioni a supporto:"Secondo il Vangelo di Tommaso, l'esperienza religiosa fondamentale non è tanto il riconoscimento di un essere divino, quanto la comprensione della propria origine (luce) e del proprio destino (pace)". (Fonte: 287_1431.txt)"Conosci te stesso, di che cosa e di che cosa sei creato... e con questo raggiungerai la bellezza del Prototipo. C'è un affare per te, anima mia, e, se vuoi, un affare di non poca importanza. Esamina te stesso: cosa sei, dove dovresti lottare, da dove vieni e dove dovresti stare; La vita è davvero la stessa che vivi tu, o ce n'è un'altra oltre ad essa?" (Fonte: 754_3768.txt, pagina: 14, 360)"L'auto-cognizione è trovare-scoprire, dare alla luce se stessi come un nuovo Sé ("... chi ha trovato se stesso, il mondo non è degno di lui"..." (Fonte: 1295_6471.txt)"Elaine Pages, una delle principali studiose del primo gnosticismo... ritiene che sia possibile studiare i Vangeli canonici e gnostici in parallelo, traendo dai testi canonici l'insegnamento di base destinato alle masse, e dai testi gnostici – l'insegnamento nascosto e avanzato". (Fonte: 291_1451.txt)