Come sarebbe cambiata la storia umana se Adamo ed Eva non avessero infranto il divieto mangiando il frutto?
Se Adamo ed Eva non avessero mangiato il frutto, probabilmente la storia umana avrebbe preso una strada molto diversa. Senza l'atto di disobbedienza, l'umanità avrebbe potuto conservare il suo stato originario di unione con Dio, di grazia ininterrotta e, in un certo senso, anche di immortalità. In questo caso, l'uomo avrebbe evitato la svolta fondamentale che comportava la perdita del paradiso, l'inizio della sofferenza, della malattia e della morte, nonché una lunga lotta con le conseguenze successive della Caduta.Come sottolinea una delle fonti, la violazione del comandamento portò al fatto che "Essendo stati ingannati, essi, pensando all'immortalità, morirono e persero subito il paradiso, la grazia, la gloria, l'immortalità e Dio" (fonte: 1486_7425.txt). Se non fosse stata fatta questa scelta decisiva, si sarebbe potuta evitare la perdita di questi doni, che definiscono l'intera storia dell'esistenza umana.Così, si può supporre che l'umanità, sfuggita al peccato primario, avrebbe potuto rimanere in uno stato di convivenza armoniosa con i principi superiori, senza sperimentare quelle dure prove che divennero la base di tutte le difficoltà successive. In altre parole, l'esito della storia umana sarebbe radicalmente alterato, dall'assenza di una lotta costante con il peccato, la sofferenza e il bisogno di redenzione, alla conservazione della grazia e dell'armonia originali.Citazioni a supporto:Sviati, morirono pensando all'immortalità e subito persero il paradiso, la grazia, la gloria, l'immortalità e Dio. Allo stesso modo tu sbagli e cadi nella stessa calamità, cristiano". (Fonte: 1486_7425.txt)