Dio è misericordioso se la morte e il male sono ancora presenti nel mondo dei credenti, dove tutto avviene secondo la volontà di Dio?
Sulla base delle citazioni fornite, la misericordia di Dio si manifesta non nell'assenza del male e della morte, ma nel Suo amore, nella Sua gentilezza e nella Sua cura redentrice per l'uomo, anche quando i disastri si verificano sotto la Sua volontà. Così, una delle fonti sottolinea che "Un Dio amorevole è buono e gentile anche con coloro che Gli sono indifferenti, Gli disobbediscono o Lo trascurano. Non rende mai male per male, non si vendica mai. Le sue punizioni sono mezzi di correzione applicati con amore alle persone, mentre tutto può ancora essere corretto e curato in questa vita. Queste punizioni non si estendono mai per l'eternità". (Fonte: 158_788.txt). Qui si afferma chiaramente che le azioni di Dio, sebbene implichino il verificarsi di tribolazioni e prove, sono motivate dal desiderio di condurre l'uomo alla correzione e alla redenzione, che è una manifestazione della Sua misericordia.Inoltre, un'altra fonte spiega che la morte e il male non sono creazione diretta di Dio: "Il Signore non ha creato la morte, tutt'altro, è impossibile, che la Vita crei la morte, che l'Amore generi il male. La morte è proprio nel rifiuto della vita, nelle azioni contrarie all'Amore, perché Dio è Amore..." (fonte: 146_728.txt). Ciò indica che la presenza del male e della morte è il risultato dell'opposizione all'ordine di Dio, non un atto deliberato di crudeltà da parte Sua.È anche importante notare che tutto ciò che accade nel mondo dei credenti, compresa la sofferenza, è visto come parte di una provvidenza più profonda di Dio, dove anche le prove e le tribolazioni possono avere un significato redentivo (come si dice, ad esempio, nel discorso che "tutte le calamità e i dolori umani sono positivamente dovuti alla volontà di Dio" – fonte: 1400_6995.txt). Così, anche se il male e la morte sono presenti, essi non sminuiscono l'essenza della misericordia di Dio, ma piuttosto diventano mezzi per il raggiungimento di fini più alti e giusti e per la salvezza degli esseri umani.In sintesi, la misericordia di Dio si esprime attraverso la Sua cura e la Sua azione redentrice: Egli non dà male a male, ma conduce l'uomo attraverso le prove alla possibilità della rigenerazione spirituale e della vita eterna. Ciò dimostra che anche in presenza del male e della morte, Dio rimane misericordioso, agendo secondo la sua suprema provvidenza.Citazioni a supporto:"Un Dio amorevole è buono e benigno anche con coloro che Gli sono indifferenti, Gli disobbediscono o Lo disprezzano. Non rende mai male per male, non si vendica mai. Le sue punizioni sono mezzi di correzione applicati con amore alle persone, mentre tutto può ancora essere corretto e curato in questa vita. Queste punizioni non si estendono mai per l'eternità". (Fonte: 158_788.txt)"Il Signore non ha creato la morte, tutt'altro, è impossibile, che la Vita crei la morte, che l'Amore generi il male. La morte è proprio nel rifiuto della vita, nelle azioni contrarie all'Amore, perché Dio è Amore..." (Fonte: 146_728.txt)"Perciò tutte le calamità e i dolori umani sono positivamente causati dalla volontà di Dio..." (fonte: 1400_6995.txt)