Perché il Salmo 109 solleva domande nel contesto della carità religiosa, e in che modo questo si collega ai valori spirituali condivisi?

Il Salmo 108 (nelle versioni presentate, in particolare, in brani tratti da fascicoli 1090_5447.txt e 508_2536.txt) solleva interrogativi proprio perché nel suo testo c'è una netta contraddizione tra gli ideali di misericordia e la manifestazione di misure dure, persino distruttive, nei confronti dei nemici. Da un lato, il salmista esprime un profondo senso di dolore e di impotenza pregando Dio per l'aiuto, mentre esprime rabbia e chiede una crudele punizione per il male:

"Dio della mia lode! Non tacere, perché contro di me si sono aperte labbra malvagie e labbra ingannevoli; mi parlano con una lingua ingannevole; dappertutto mi circondano di parole di odio, prendono le armi contro di me senza motivo; per il mio amore sono in inimicizia con me, ma io prego; Mi ricompensano per il bene con il male, per il mio amore con l'odio. Poni sopra di lui l'empio e il diavolo stia alla sua destra". (fonte: 1090_5447.txt)

Qui, a prima vista, c'è il desiderio di stabilire la giustizia attraverso una dura punizione, che può contraddire i valori spirituali generalmente accettati che enfatizzano la misericordia, il perdono e la compassione. Un tema simile si riflette anche in un'altra versione:

"Dio! Non tacete alla mia lode. Poiché la bocca del peccatore e la bocca dell'adulatore si sono aperte contro di me, hanno parlato contro di me con lingua adulatoria, mi hanno circondato con parole di odio e si sono armati contro di me senza colpa mia. Invece di amarmi, hanno mentito contro di me, e io ho pregato, e mi hanno reso con il male per il bene, e con l'odio per il mio amore. Poni un peccatore su di lui, e il diavolo stia alla sua destra". (Fonte: 508_2536.txt)

Tali versi sollevano interrogativi, dal momento che i valori spirituali tradizionali spesso enfatizzano l'idea di compassione e misericordia incondizionata, dove la vendetta o la dura punizione sono considerate incompatibili con i più alti atteggiamenti morali. C'è quindi una tensione tra il desiderio di giustizia (anche se ciò implica una dura punizione) e l'ideale dell'amore e della misericordia.

Alcune spiegazioni nelle parti successive dei Salmi (ad esempio, in un passaggio di 1091_5453.txt) indicano che, anche se l'appello al potere della punizione avviene nel contesto di esperienze storiche e della lotta con i nemici, l'obiettivo finale del salmo è quello di mostrare che la vera salvezza e la vera grazia sono concesse da Dio a coloro che non perdono la fede e alla fine lo glorificano attraverso il sacrificio di lode. Ciò sottolinea la complessa unità della severità e della misericordia: attraverso le prove e anche attraverso misure dure, si può aprire la via della salvezza e dell'unione spirituale con Dio.

Il Salmo 108 pone così degli interrogativi alla luce della carità religiosa, in quanto mostra una dualità: da una parte, esprime il dolore, la sofferenza e la giusta retribuzione per l'ingiustizia, dall'altra esprime la chiamata finale a Dio, nella speranza della salvezza, che implica la manifestazione della sua bontà e della sua misericordia. Questa tensione riflette il dilemma che i credenti affrontano quando cercano di conciliare la durezza delle antiche espressioni di rabbia con gli alti valori spirituali dell'amore, della compassione e del perdono.

Citazioni a supporto:
"Dio della mia lode! Non tacere, perché contro di me si sono aperte labbra malvagie e labbra ingannevoli; mi parlano con una lingua ingannevole; dappertutto mi circondano di parole di odio, prendono le armi contro di me senza motivo; per il mio amore sono in inimicizia con me, ma io prego; Mi ricompensano per il bene con il male, per il mio amore con l'odio. Poni sopra di lui l'empio e il diavolo stia alla sua destra". (fonte: 1090_5447.txt)

"Dio! Non tacete alla mia lode. Poiché la bocca del peccatore e la bocca dell'adulatore si sono aperte contro di me, hanno parlato contro di me con lingua adulatoria, mi hanno circondato con parole di odio e si sono armati contro di me senza colpa mia. Invece di amarmi, hanno mentito contro di me, e io ho pregato, e mi hanno reso con il male per il bene, e con l'odio per il mio amore. Poni un peccatore su di lui, e il diavolo stia alla sua destra". (Fonte: 508_2536.txt)

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