Qual è la relazione tra l'importanza di dire "lә ilәһ illә allaһ" e il concetto di obbedienza nel contesto della fede islamica?

Nell'Islam, la pronuncia di "lә ilәһ illә Allah" non è solo un'affermazione verbale, ma la base della fede, che conferma l'assoluta unità e supremazia di Allah. Questa affermazione incarna il principio che il mondo intero, ogni azione e ogni dettaglio della vita avviene per volontà e sotto il controllo dell'Uno Creatore. Quindi, come si dice in una delle fonti,

"I musulmani intendono che questo significa che Egli crea il mondo di nuovo in ogni momento, e quando dicono che Dio è l'unico Creatore, intendono che Egli è il creatore non solo del mondo, ma anche di ogni azione dell'uomo e degli animali che lo abitano: 'Dio ha creato te e quello che fai' (Corano 37:96). Il monoteismo perfetto, secondo i musulmani, è espresso nella prima parte della confessione di fede (tashshahud): "Non c'è dio all'infuori di Allah". La pronuncia sincera e sicura di queste parole, dal loro punto di vista, garantisce la salvezza dell'uomo" (fonte: 211_1054.txt).

Tale pronuncia diventa il punto di partenza per costruire un atteggiamento completamente diverso nei confronti della vita, poiché la fede nell'unicità di Allah è inestricabilmente legata all'idea di un'obbedienza completa e incondizionata alla Sua volontà. Inoltre, un'altra fonte nota che i fondamenti della religione dell'Islam risiedono proprio in questa sottomissione incondizionata:

"I fondamenti della fede dell'Islam sono semplici. Prima di tutto, si riducono alla sottomissione incondizionata a Dio, che è espressa dalla parola stessa "Islam" (devozione o sottomissione). L'uomo, creatura di Dio, rimane nella piena potenza di Dio" (fonte: 522_2606.txt).

Così, dire "lә ilәһ illә Allah" non solo proclama la fede assoluta nell'unità e nel potere creativo di Allah, ma serve anche come fondamento per la sottomissione, poiché un vero musulmano, riconoscendo questo fatto, accetta la sua vita come pienamente governata dalla volontà di Dio. Questa relazione tra fede e obbedienza sottolinea che il riconoscimento dell'unicità di Allah obbliga direttamente una persona ad obbedire e ad adempiere i precetti derivanti da questa fede.

Citazioni a supporto:
"I musulmani intendono che questo significa che Egli crea il mondo di nuovo in ogni momento, e quando dicono che Dio è l'unico Creatore, intendono che Egli è il creatore non solo del mondo, ma anche di ogni azione dell'uomo e degli animali che lo abitano: 'Dio ha creato te e quello che fai' (Corano 37:96). Il monoteismo perfetto, secondo i musulmani, è espresso nella prima parte della confessione di fede (tashshahud): "Non c'è dio all'infuori di Allah". La pronuncia sincera e sicura di queste parole, dal loro punto di vista, garantisce la salvezza dell'uomo" (fonte: 211_1054.txt).

"I fondamenti della fede dell'Islam sono semplici. Prima di tutto, si riducono alla sottomissione incondizionata a Dio, che è espressa dalla parola stessa "Islam" (devozione o sottomissione). L'uomo, creatura di Dio, rimane nella piena potenza di Dio" (fonte: 522_2606.txt).

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