La vera perfezione della vita
La vita non è solo una catena di conquiste esterne, ma il desiderio più profondo di rivelare la propria essenza. Al centro di questo approccio c'è l'idea che un'esistenza appagante è direttamente correlata al vivere al proprio vero ritmo senza inseguire obiettivi superficiali. Sulla base di riflessioni filosofiche, ogni momento della vita è essenzialmente una ricerca di autenticità e di scoperta di sé. Questa ricerca della perfezione interiore trasforma l'esistenza in un processo creativo, in cui ogni esperienza e prova diventa un passo verso la comprensione della propria natura. Conquistando il valore più alto, la vita stessa, otteniamo l'opportunità non solo di esistere, ma anche di creare, di vivere ogni minuto al massimo, scartando le illusioni e lottando per la vera profondità dell'essere. Una tale visione ci ispira ad andare avanti, sottolineando che la nostra vocazione non è quella di raccogliere risultati esterni, ma di partecipare attivamente al processo del nostro sviluppo e trasformazione creativa.Possiamo accettare l'idea che lo scopo della vita risieda nella vita stessa?La risposta a questa domanda può essere affermativa se accettiamo che la vera perfezione e il valore più alto risiedono direttamente nella vita stessa. Cioè, l'affermazione che lo scopo della vita non è nei fini o nei mezzi esterni, ma nel vivere autenticamente, ha una base filosofica. Uno dei testi sottolinea che non esistiamo solo per il bene di alcuni risultati esterni, ma lottiamo per una vita piena e autentica – per l'autorivelazione e l'auto-espressione del nostro essere. L'autore afferma: "Cerchiamo una vita piena, duratura, immensamente ricca o, per dirla semplicemente, cerchiamo la vita stessa in opposizione alla sua somiglianza illusoria e ingannevole. Quella consapevolezza... esprime la nostra aspirazione fondamentale e primaria. In questo senso, come abbiamo visto (Capitolo 3), l'affermazione "la vita ci è data per la vita" è vera. Non c'è bene più alto della vita stessa, ma solo la vera vita come compimento ed eliminazione, la rivelazione creativa delle profondità assolute del nostro essere. La perfezione e la vita sono la stessa cosa; e poiché la vita non è altro che l'essenza interiore dell'essere, in quanto vera per se stessa, l'auto-sopravvivere e l'auto-rivelazione dell'essere, la perfezione e l'essere sono la stessa cosa. (Fonte: 1268_6337.txt)Così, se consideriamo lo scopo della vita come il desiderio di vivere in modo autentico, realizzando il proprio potenziale interiore, possiamo essere d'accordo con l'idea che il significato o lo scopo della vita risieda proprio nella vita stessa. Questa opinione indica che il fine ultimo non richiede la ricerca di un qualche risultato esterno: l'esistenza stessa, la rivelazione e la saturazione dell'essere sono il bene più alto. Citazioni a supporto:"Cerchiamo una vita piena, duratura, immensamente ricca o, per dirla semplicemente, cerchiamo la vita stessa in opposizione alla sua somiglianza illusoria e ingannevole. Quella coscienza che vive in una forma distorta e vaga e con un contenuto ingannevole e ingannevole in tutti i nostri impulsi, passioni e sogni... In questo senso, come abbiamo visto (Capitolo 3), l'affermazione "La vita ci è data per la vita" è vera. Non c'è bene più alto della vita stessa, ma solo la vera vita come compimento ed eliminazione, la rivelazione creativa delle profondità assolute del nostro essere. La perfezione e la vita sono la stessa cosa; e poiché la vita non è altro che l'essenza interiore dell'essere... allora la perfezione e l'essere sono la stessa cosa". (fonte: 1268_6337.txt)