La battaglia tra luce e oscurità: la distruzione della bellezza come riflesso dell'eterno confronto

In un mondo in cui la bellezza è percepita come un riflesso oggettivo del divino, la distruzione dell'armonia diventa una manifestazione di forze oscure e di deviazione dall'ordine sacro. La nostra percezione della bellezza non è semplicemente frutto dell'immaginazione, ma testimonia la presenza di un'energia spirituale superiore, e la sua distruzione rappresenta le forze del peccato e dell'apostasia da Dio. Non si tratta di distruzioni accidentali, ma di una lotta deliberata tra la luce e le tenebre, dove il male cerca di minare il piano divino, sconvolgendo il naturale equilibrio di bellezza e armonia.

Al centro dei conflitti c'è il confronto tra visioni del mondo, in cui l'arte può essere sia un contenitore di sublimità che un luogo di distorsione. Le ideologie oscure, che agiscono attraverso gruppi appositamente organizzati, sotto la guida di leader carismatici, colpiscono deliberatamente le fondamenta della società. Mobilitano i loro seguaci, formando piani di distruzione per colpire i valori spirituali e culturali che incarnano i più alti ideali.

Concludendo la considerazione di questo problema, è importante sottolineare che il conflitto tra il bene e il male rimane parte integrante dell'esistenza umana. Riconoscendo l'importanza della bellezza come emanazione del divino, possiamo resistere alle tendenze distruttive cercando di preservare ed elevare i valori spirituali e culturali del nostro mondo.
Perché alcuni cercano di distruggere la bellezza e l'armonia, e chi può essere l'iniziatore di tali azioni?
Alcune persone, secondo i materiali presentati, cercano di distruggere la bellezza e l'armonia, poiché si basano sul confronto di forze oscure e su una percezione distorta del mondo, che si oppone all'ordine divino. Da un lato, la bellezza è presentata come un dato oggettivo, che riflette la presenza del principio divino, e la sua distruzione è vista come una manifestazione del principio satanico, il risultato dell'apostasia da Dio e del peccato. Quindi, come dice una delle fonti:

"Tuttavia, la bellezza non è solo un concetto psicologico, ma anche un dato oggettivo", perché è una vera emanazione e riflesso del principio divino. Alla bellezza nel mondo si contrappone la bruttezza, la bruttezza, "cioè il principio satanico, risultato del peccato e dell'allontanamento da Dio". L'arte può essere sia un contenitore di bellezza che un contenitore di bruttezza. Nel primo caso, si tratta di arte religiosa, che esprime il principio divino". (Fonte: 1449_7242.txt)

Questa citazione dimostra che la distruzione della bellezza non è un semplice capriccio, ma un'azione deliberata radicata nella lotta tra le forze del bene e del male. Un'altra fonte descrive questo conflitto, sottolineando che il male cerca costantemente di distruggere il piano divino che è incarnato in un mondo di bellezza e armonia:

"Le forze del bene superano incommensurabilmente le capacità del male. Le cause di tutti i disordini terreni sono che il male – appunto il male – lotta con il bene, cercando di distruggere il provvidenziale ordine divino del mondo, che, per la misericordia di Dio, deve terminare con lo sradicamento completo dei peccati e delle passioni. E se l'uomo, onorato dal Signore al di sopra di tutte le creature terrene, in possesso di una libertà simile a quella di Dio - la libertà di scelta morale - non ne abusasse, piegandosi arbitrariamente alle tentazioni del male, non ci sarebbe posto nel mondo per la forza oscura e non ci sarebbe spazio per la sua azione sulla terra". (Fonte: 1449_7242.txt)

Per quanto riguarda gli iniziatori di tali azioni distruttive, qui stiamo parlando di persone che, essendo coinvolte in certe organizzazioni, vengono enfatizzate come portatrici di ideologia distruttiva. Tali leader o "guru" delle organizzazioni determinano gli obiettivi e i metodi di attacco diretti contro la società. Servono come iniziatori, mobilitando gli individui "coinvolti" per colpire la società, indipendentemente da chi percepisce il nemico:

"Una tale situazione (processo) incoraggia gli individui "coinvolti" a colpire la società e il nemico, chiunque lo consideri. Il nemico è determinato dai leader-guru dell'organizzazione. Delineano gli obiettivi e i metodi di attacco che dovrebbero essere utilizzati". (fonte: 72_356.txt)

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