L'effetto promessa: motivazione attraverso l'attrazione esterna
Nel mondo di oggi, spesso ci sembra che la convinzione interiore sia lo stimolo principale all'azione. Tuttavia, a volte è una promessa spettacolare che può accendere una scintilla di attività. Quando una ricompensa viene promessa solo in cambio di un certo comportamento, le persone possono iniziare ad agire, spinte non da una profonda aspirazione interiore, ma dal suono esterno di parole seducenti. Analizzando esempi tratti da testi antichi, si può notare come le condizioni per ottenere benefici si siano spesso trasformate in segnali allettanti: una promessa rivolta a certi ascoltatori può contemporaneamente alienare gli inadatti e invitare chi è pronto al cambiamento. Ancora una volta, quando una benedizione è condizionatamente legata al rifiuto delle cattive azioni, ci ricorda che il vero valore di una ricompensa è determinato non tanto dal potere della promessa quanto dall'effettivo cambiamento di comportamento. Questo fenomeno sottolinea che a volte è sufficiente ascoltare parole sicure e stimolanti per creare un desiderio di cambiamento, anche se inizialmente non hanno una profonda motivazione interiore. Alla fine, l'effetto promessa rimane uno strumento potente che, se usato correttamente, può non solo attirare l'attenzione, ma anche essere il primo passo verso l'auto-miglioramento e il cambiamento.Quali esempi si possono fare per le azioni compiute solo per amore di una promessa forte o di belle parole?Un esempio è quando la promessa di una ricompensa viene usata come un incentivo attraente, incoraggiando le persone ad agire non tanto per convinzione interiore quanto per il bene del suono esterno della promessa. Ad esempio, uno dei testi dice: "Prometto una ricompensa solo ai meritevoli. Ecco perché anche allora, quando conversava con i suoi discepoli, non faceva una promessa incondizionata; Non disse semplicemente: 'Tu', ma aggiunse: 'Quelli che mi seguivano', per respingere Giuda, e quelli che poi dovettero rivolgersi a Lui, per attirarlo: queste Sue parole non si riferivano solo ai discepoli, né a Giuda, che in seguito divenne indegno della Sua promessa". (Fonte: 465_2324.txt)Qui, la promessa sonora serve chiaramente come esca: è abbastanza efficace da motivare le persone a unirsi senza avere una vera spinta interiore o una convinzione dietro di loro.Possiamo anche fare un esempio quando una promessa o un bene proclamato viene usato come condizione che può attrarre le persone a condizione che rinuncino alle cattive azioni. In questo caso, la promessa di beneficenza è valida solo se il popolo risponde alla chiamata di correzione: "Ma se questo popolo, sul quale ho detto queste cose, si converte dalle sue opere malvagie, io riporrò il male che ho pensato di fargli. E qualche volta dirò di una nazione e di un regno che lo edificherò e lo stabilizzerò; ma se fa ciò che è male ai miei occhi e non ubbidisce alla mia voce, gli toglierò il bene con cui gli avrei fatto del bene (Geremia 18:7-10)". (Fonte: 181_904.txt)Qui, la promessa stessa, che suona attraente e suggestiva, serve come condizione per le azioni compiute, anche se il vero valore dei beni dipende dal comportamento frenato.Così, entrambi gli esempi illustrano una situazione in cui un'azione viene compiuta non tanto da una profonda convinzione interiore, quanto dal fatto che una promessa clamorosa o parole attraenti (che possono ispirare speranza o aspettativa di una ricompensa) spingono alla partecipazione e all'azione.Citazioni a supporto:"Prometto una ricompensa solo ai meritevoli. Ecco perché anche allora, quando conversava con i suoi discepoli, non faceva una promessa incondizionata; Non disse semplicemente: 'Tu', ma aggiunse: 'Quelli che mi seguivano', per respingere Giuda, e quelli che poi dovettero rivolgersi a Lui, per attirarlo: queste Sue parole non si riferivano solo ai discepoli, né a Giuda, che in seguito divenne indegno della Sua promessa". (Fonte: 465_2324.txt)"Ma se questo popolo, sul quale ho detto queste cose, si converte dalle sue opere malvagie, io riporrò il male che ho pensato di fargli. E qualche volta dirò di una nazione e di un regno che lo edificherò e lo stabilizzerò; ma se fa ciò che è male ai miei occhi e non ubbidisce alla mia voce, gli toglierò il bene con cui gli avrei fatto del bene (Geremia 18:7-10)". (Fonte: 181_904.txt)